LAC Lugano - Photo by Studio Pagi - copyright

Il LAC di Lugano consolida la crescita

L'anno 2024/25 di LAC Lugano, il moderno centro artistico-culturale ticinese, imponente e innovativo progetto architettonico che proprio lo scorso settembre ha compiuto dieci anni di vita, si è chiuso in pareggio. Le stime di bilancio per il 2025/26 dovrebbero confermare la stessa tendenza con progetti di trasformazione che hanno contribuito al raggiungimento dell’equilibrio economico. "La chiusura dell’esercizio contabile indica un risultato in pareggio che rappresenta un obiettivo strategico ottenuto grazie ad una gestione attenta dei costi e al lavoro mirato allo sviluppo dei ricavi propri", spiega il direttore esecutivo Gregory Birth durante la conferenza stampa svoltasi a dicembre 2025. "LAC è un’istituzione culturale che ritocca verso l’alto il proprio primato di pubblico da tre anni consecutivi in controtendenza rispetto ai principali trend internazionali e lo fa con un conto economico in equilibrio nonostante un contributo pubblico invariato da oltre dieci anni, il cui valore reale è stato progressivamente eroso dall’inflazione e dall’aumento strutturale dei costi e destinato a ridursi ancora a partire dalla stagione 2026/27 per il taglio del contributo da parte della Città". 
Nel corso della stagione passata il LAC ha totalizzato 9'632’690 CHF di ricavi propri, +5% rispetto a quanto preventivato e +10% rispetto all’anno precedente. Le principali voci che hanno contribuito sono state: incassi da biglietteria e prevendita (CHF 3’155’890), fundraising (CHF 1'489’000), autosilo (CHF 1'238'000), locazione sale e servizi del settore eventi e congressi (CHF 1’197’600). L’integrazione di LuganoMusica ha portato un aumento netto di circa CHF 640’000 di ricavi, i membri LAC+ incidono positivamente anche sugli incassi di biglietti acquistati fuori abbonamento (CHF 153’000).
Le stretegia messe in atto dal managemet vedono lo sviluppo costante dei ricavi propri che genera un autofinanziamento, la ricerca dell’efficienza sui costi e una gestione responsabile e disciplinata nell’utilizzo delle risorse. 
Sul fronte delle presenze l'anno 2024/25 si è chiuso con con 81’272 spettatori per la
stagione artistica e 42’641 alle attività di mediazione culturale, per un totale di 123’913 presenze che consolidano la crescita registrata negli ultimi anni. 
"La città di Lugano deve essere fiera del LAC. I risultati di pubblico sono il frutto di una strategia che ha puntato su diversi fattori: una proposta artistica di alto livello, mentalità aperta, azioni mirate di comunicazione e marketing, modello gestionale virtuoso, fidelizzazione della clientela e nuovo pubblico di età media giovane", commenta Roberto Badaracco, Vicesindaco di Lugano e Presidente del Lac che anticipa un'altra ambiziosa scommessa. "Desideriamo creare un nuovo Teatro di Prosa con una capienza di circa 400 posti dove oggi c'è l'Agorà, il nostro spazio all'aperto, il piccolo anfiteatro che collega il secondo livello della Hall al parco. Stiamo cercando investitori privati".
Il cartellone di teatro e danza, pensato dal Direttore artistico arti performative Carmelo Rifici, ha totalizzato 67’397 presenze con una occupazione media dell’82% e 61 sold out, un risultato che consolida l’incremento delle stagioni precedenti. Concorrono in modo determinante all’alta presenza in sala i 1’607 membri LAC+ che, esempi di fidelizzazione, frequentano sia gli spettacoli inclusi nella membership, sia quelli esclusi per cui beneficiano di una riduzione, generando 17’500 presenze.
La crescita complessiva del pubblico si inserisce in un quadro di sostenibilità economica strutturale: il LAC presenta un tasso di autofinanziamento superiore al 50%, un dato che lo contraddistingue nettamente nel panorama svizzero e internazionale dove il finanziamento pubblico delle istituzioni culturali si attesta mediamente attorno all’80%. "I tagli ai fondi pubblici previsti ci mettono sotto pressione ma stiamo lavorando per assorbirli proteggendo l’offerta al pubblico e continuando a creare valore per la comunità. Stiamo pensando anche a nuovi progetti come i pannelli solari sul tetto", ammette il management.
Il direttore creativo Andrea Amarante, al suo primo incarico anche come direttore generale, parla di concetti chiave: apertura, responsabilità, curiosità, coraggio. E, vale la pena aggiungere, democrazia. Il Lac offre eventi "per tutte le tasche". Diversi gli spettacoli gratuiti e gremiti, spesso svolti nell'ampia, luminosa Hall della struttura. Bell'esempio di convivialità e di civiltà per una tangibile e positiva ricaduta economica sull'intero territorio. Deluxu.it Magazine Copyright