Famiglia Mantero, a destra Franco Mantero, ceo

Sete d’autore su scarpe d’élite

Due belle storie s’incontrano. Unite dal Made in Italy sfidano il mercato globale. Stiamo parlando dell’industria centenaria di tessuti e sete Mantero e del marchio calzaturiero Paola D’Arcano. Nella cornice del lago di Como nasce la collezione di scarpe Mantero meets Paola d’Arcano. Un tripudio di colori e di stili: dalle ballerine al sandalo scultura. Calzature dai toni accesi e lavorazioni sofisticate. Pelle, rafia intrecciata, stampe micro pois e texture brocade.
Palazzo Mantero, favolosa sede dell’omonimo marchio che conta 470 dipendenti e 70 milioni di fatturato, ci apre le porte. Nell’archivio respiriamo la storia di sete e foulard che hanno avvolto donne affascinanti. Siamo nell’archivio più grande del mondo nel suo settore, 10 mila volumi di stile. Ci trasferiamo alla fabbrica dove le macchine lavorano per i brand del lusso. “Essere produttivi vuol dire distinguersi”, esordisce Franco Mantero, amministratore delegato del gruppo, manager della quarta generazione della famiglia comasca.
Stampa tradizionale o stampa digitale?
La stampa tradizionale esisterà sempre, è richiesta dal mondo del lusso. La stampa digitale avrà spazi sempre più ampi, richiede tempi più brevi.
Quali i vostri clienti?
I marchi in licenza sono kenzo, Ines La Fressange, Vivienne Westwood, Iceberg,  Paul and Joe e Cristian Lacroix. Nel mondo del lusso serviamo quasi tutti. Abbiamo clienti che ci fanno disegnare tutto, per altri realizziamo solo le stampe.
Mantero meets Paola d’Arcano  è una sfida verso i produttori stranieri?
La Cina non ha investito in creatività. La nostra logica è puntare sui mezzi e sulle persone, offrire tradizione e nello stesso tempo la rapidità del moderno. In breve essere reattivi. L’obiettivo dell’accordo con Paola d’Arcano è creare un prodotto di alta qualità unendo forze e competenze. Per la collezione primavera-estate 2015, sete e tessuti pregiati si ritrovano su scarpe di classe fatte in Lombardia, nel distretto di Parabiago.
Quali gli obiettivi della Mantero?
Rinforzare i mercati europei. Desideriamo crescere in Germania e in Francia ma non intendiamo diversificare la nostra attività.
Che cosa suggerisce alle imprese italiane che puntano ad espandersi all’estero?
Dico loro di non trascurare mai la storia pensando solo al prodotto. E’ la storia di un marchio e la sua tradizione industriale che dà un ritorno d’immagine.

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15/12/2014