Mascheroni Copyright Salone del Mobile Foto Andrea Mariani

Sfarzo e minimalismo a contrasto

Il Salone del Mobile di Milano si conferma cuore delle tendenze progettuali internazionali con visitatori provenienti da tutto il mondo. 
Story Teller, raccontare storie sulla bellezza, è il trend dell’edizione di quest'anno. Da qui l'ispirazione di Konstantin Grcic con la poltroncina Sam Son per Magis.
Destinazioni dell’anno, spiegano al Salone, sono soprattutto Miami, il Nord Europa e l’Africa Mediterranea e Nera.
L’ispirazione può essere diretta come è per l'interpretazione di Sebastian Bergne con il tavolino-contenitore Shorty di TOG oppure mediata dalla prima ondata di influenza africana in Europa Jaime come Hayon e Cassina.
Anche il duo italiano LucidiPevere guarda lontano verso le sperdute montagne della Mongolia per disegnare Yak il nuovo divano per De Padova. La Cina è citata dalla lanterna Honey di Raffaella Mangiarotti e Marco Ravina per Serralunga. Infine “radici” compaiono da Driade dove il giovane designer italiano Giorgio Bonaguro propone Root, vaso in pyrex trasparente che contiene un tubero in vetro colorato.
"Una nuova lingua", spiegano i professionisti del design, "è il franco-finnico declinato da Ronan & Erwan Bouroullec con Artek nella composita collezione Kaari dove il legno massello viene supportato dal metallo piegato sommando una semplicità da falegname a una citazione dei mobili svedesi degli anni ’70".
Le lavorazioni artigianali declinate in chiave industriale sono una delle tendenze più attuali. Da Alessi su taglieri e piatti in legno di faggio, gli artigiani della Valle Strona hanno inciso i disegni ideati da Marcel Wanders.
Questa recente propensione local pare superare il minimalismo nordico che ha dominato l’anno passato.
Miami diventa il vertice di un triangolo che tocca da un lato Mosca e dall’altro Dubai. Si riannoda   attraverso il mondo un gusto ricco e decorato non kitsch. Ecco per esempio Fiam con lo specchio Ginevra progettato da Dante O. Benini e Luca Gonzo con l’artista albanese Helidon Xhixha, da Gallotti&Radice con il tavolo tondo Oto di Gabriele e Oscar Buratti, color bronzo, rame o canna di fucile e da Flou con Iko, il nuovo letto di Rodolfo Dordoni.
Denominativa, secondo quanto citato nel comunicato stampa emesso dal Salone del Mobile, può definirsi un’altra interessante tendenza 2015. Qui “un vaso è un vaso” ma anche “una sedia è una sedia”. È questa la strada scelta dall'architetto inglese David Chipperfield nella collaborazione con il brand tedesco e15 che ha prodotto un tavolo Fayland, una panca Fawley e uno sgabello Langley essenziali e in massello di quercia. 
Alla ricerca di miti i designer italiani. Carlo Mollino progetta il tavolo Schegge per Valsecchi 1918. Da Poltrona Frau ritorna uno dei pochi pezzi di arredo, il tavolo basso Bird del 1952, progettati dal noto designer nordico Tapio Wirkkala nato nel 1915

15/04/2015