Photo by Lardini, copyright
Le ragioni del cambiamento
Lardini, marchio di qualità artigianale e unicità sartoriale, debutta in calendario alla Milano Moda Uomo con Evolving Elegance, la nuova collezione Autunno-Inverno 2023-24. Una realtà intraprendente che vede numeri in costante crescita e sviluppo internazionale soprattutto verso la Cina. Le proiezioni sul fatturato prevedono la chiusura del 2023 con 90 milioni rispetto ai 70 del 2022. L'export coinvolge il 60 per cento del tournover. Intanto il marchio italiano continua la sua espansione in Asia. Le prossime aperture coinvolgono i Departement Store di Iwatawa a Fukuoka, Matsuzakaya a Nagoya, Mitsukoshi a Ginza (quartiere di Tokyo), Daimaru a Kobe, e Takashimaya a Yokohama. Attesa l’apertura di un altro monomarca presso il quartiere di Aoyama nella città di Tokyo.
“Sono passati 43 anni dall’inizio della nostra attività e durante questo lungo periodo abbiamo dovuto superare tutti i momenti di crisi. Oggi lo scenario con cui ci troviamo ad operare è sempre più complesso e soggetto a quei fattori esogeni che chiaramente non si può controllare. Questo induce ad essere sempre più attenti e preparati ai cambiamenti ed a perfezionare le nostre strategie", commenta l'amministratore delegato Andrea Lardini.
La sfilata uomo di gennaio è un omaggio ai gruppi rock degli anni Settanta e Ottanta evidenziato dai materiali di alto livello: sablé di viscosa e lana, moiré in seta, jacquard di flanella, pellicce ecologiche in mohair e lana, mischie di alpaca e lana, cuoio e pelle pieno fiore, panno dalla mano pesante, jacquard 3D per trench. Da un lato cappotti di derivazione militare con revers in contrasto, pantaloni dal profilo scarno, giacche dalle proporzioni corte, svelte, mercuriali sia tre bottoni sia doppiopetto, spesso con la sorpresa di una manica in cuoio. Dall’altro: il trionfo del coordinato, abito-cravatta-cappotto nello stesso tessuto. Una filosofia del vestire sicura di sé dalle condizioni non negoziabili.
"Evolving Elegance è la modalità con cui Lardini nomina il processo di rinnovamento del suo brand, in cui mantiene inalterata la narrazione di un gusto e di una raffinatezza che gli appartengono ma che oggi conoscono nuove forme e formule pur rimanendo fedele ai suoi princìpi costitutivi", spiega la società. "Nessun sovvertimento ma il perfezionamento di un’estetica che coltiva il saper fare e la qualità a livelli quasi maniacali in parallelo al desiderio di vestire un mondo che cambia: proprio come cambiano le persone, il loro modo di vivere, le loro abitudini. Assecondare un'eleganza in evoluzione vuol dire prima di tutto portare avanti uno spirito innovativo che riconosce la solidità delle proprie radici e grazie a queste trova nuova linfa creativa. Per arrivare ad abbracciare temi come l’inclusività, la diversità di gusti e di corpi e conquistare perciò rilevanza culturale ed estetica per ogni generazione".
19/01/2023