Preghiera contemporanea

Allo Studio Museo Francesco Messina il 12 gennaio 2016 alle ore 18 in via San Sisto 4, la Fondazione Giorgio Pardi, con il Comune di Milano e l'associazione "cramum" presenta la mostra "Morte di una stella e altrove" di Eracle Dartizio a cura di Sabino Maria Frassà. La mostra dura dal 13 al 23 gennaio 2016.
Dartizio parte dalla morte della propria mamma per riflettere sulla piccolezza dell'esperienza umana e sulla difficile ricerca di un "altrove", di un rifugio e di una speranza. L'artista non rappresenta però mai la madre ma mette lo spettatore di fronte alla fine. E' lo stesso universo che muore, i cieli crollano travolgendo anche le sculture equestri di Messina, le "pozzanghere" sono innalzate e finiscono per essere le uniche stelle e fonti di luce. "L'universo sta morendo. Anche i cieli, dopo di noi, scompariranno. L’uomo è sempre più consapevole di ciò. E’ passato nei secoli dal credersi centro perpetuo dell’Universo alla consapevolezza della propria piccolezza e temporaneità", ricorda il curatore Sabino Maria Frassà.
La Chiesa sconsacrata di San Sisto, oggi sede dello Studio Museo Francesco Messina rafforza il significato della mostra che vuole essere una preghiera laica per la piccolezza dell'uomo. Le opere di Eracle Darizio (Firmamenti, Supernova, Meteoriti) dialogano con quelle di Francesco Messina e con la Chiesa, trasformando la mostra in una occasione per riflettere sulla propria esistenza, sulle priorità e sui nostri stessi limiti.

08/01/2016