By Knight Frank Research 2026

Sulle Alpi il mattone brilla

Secondo il nuovo Knight Frank Alpine Property Report 2026 il mercato immobiliare delle Alpi rimane forte nel settore del lusso con un aumento medio dei prezzi delle abitazioni di prima fascia del 23% negli ultimi cinque anni. A trainare questa crescita sono l’aumento della domanda per soggiorni annuali, il lavoro da remoto e il desiderio di uno stile di vita più vicino alla natura. Secondo il Knight Frank Alpine Property Index, che analizza l’andamento dei prezzi nelle Alpi, a guidare la classifica è Andermatt (+14,6%), seguita da Davos (+10%) e Cortina d’Ampezzo (+10%).
Cortina d’Ampezzo si conferma il principale mercato italiano con valori compresi tra €19.500 e €21.500 al metro quadrato, ancora 30-40% inferiori rispetto a St Moritz, ma destinati a crescere con i Giochi Olimpici Invernali 2026. "Le Olimpiadi 2026 consolideranno il posizionamento di Cortina come la risposta italiana a St Moritz. I migliori investitori si stanno già muovendo, prima del picco dei valori", sottolinea Marino Piccolotto, partner Knight Frank a Cortina.
La località ha registrato nel 2025 un aumento dei prezzi del 10%. Al terzo posto della classifica dell’indice dopo Andermatt e Davos. L’incremento è stato trainato dalla scarsità di immobili: solo 47 proprietà di lusso sono state messe sul mercato negli ultimi 18 mesi, a conferma di un’offerta estremamente limitata che sostiene ulteriori margini di rivalutazione. 
Altre ragioni molto importanti sono legate alle infrastrutture: investimenti infrastrutturali per oltre €1,7 miliardi e da un crescente interesse di acquirenti internazionali, soprattutto da Regno Unito e Stati Uniti. Tra i progetti chiave figurano il potenziamento dei collegamenti ferroviari e la riqualificazione del tratto Milano–Cortina che ridurrà i tempi di viaggio oltre alla riapertura della linea Cortina–Dobbiaco.
"Con Cortina d’Ampezzo in prima linea e l’attenzione globale sulle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, l’Italia si posiziona oggi tra le mete più interessanti per investitori e acquirenti internazionali in cerca di lusso autentico e potenziale di crescita. Il contesto normativo favorevole – con flat tax da €200.000 per i nuovi residenti ad alto reddito e agevolazioni sulla plusvalenza per le prime case – rende il Paese ancora più competitivo nel panorama alpino europeo", precisa il report.
Lo studio evidenzia una trasformazione profonda: le Alpi non sono più soltanto una meta invernale ma un investimento quattro stagioni. La crescita del turismo estivo, l’interesse per attività outdoor e wellness e l’aumento dei residenti stabili - il 73% degli HNWI intervistati (individui con patrimonio netto elevato) considererebbe di vivere tutto l’anno in montagna - stanno ridefinendo il concetto di seconda casa.
Tra le tendenze emerse: il valore della sostenibilità viene messo al centro delle scelte degli acquirenti infatti il 47% degli intervistati considera la resilienza climatica un fattore determinante. Località come Val Thorens, Val d’Isère e Zermatt guidano l’Alpine Sustainability Index.       
Sono subentrate nuove regole urbanistiche, come ad esempio a Chamonix, dove secondo il principio “one in, one out”, non è più possibile costruire nuovi immobili per uso turistico o vacanze se non sostituendo una proprietà preesistente.   
Il 44% degli HNWIs (individui con patrimonio netto elevato) punta a immobili sotto i 2 milioni di euro a dimostrazione che il mercato alpino non è esclusivo appannaggio dei super-ricchi. Fonte: Knight Frank Research 2026.
Fondata nel Regno Unito nel 1896, Knight Frank è una delle più importanti agenzie immobiliari indipendenti a livello globale con sede centrale a Londra e una rete di 487 uffici in 53 paesi dove lavorano oltre 20.000 persone.

21/10/2025