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A Villa d’Este tra storia ed eleganza

Photo by Dennis Pellegrini

Dennis Pellegrini

A Villa d’Este tra storia ed eleganza

È stata l’Alfa Romeo 8C 2300, storica auto vincitrice della 24 ore di Le Mans dal 1931 al 1934 e della Mille Miglia dal 1932 al 1934, ad aggiudicarsi l’ambito Trofeo BMW Group per il Best of Show del prestigioso Concorso d’Eleganza Villa d’Este che si è svolto dal 24 al 26 maggio 2024 a cavallo tra l’omonima residenza di Cernobbio affacciata sul Lago di Como e Villa Erba a poche centinaia di metri di distanza. “Noi non abbiamo fatto nulla, ma è stata lei [l’auto] a parlare alle persone”. Queste sono state le parole del giovane Thibault che custodisce questa vettura del Biscione in una collezione privata. L’esemplare esposto, anno 1932, avrebbe dovuto correre la 24 ore di Le Mans del 1936, in seguito cancellata, per cui la vettura fu regalata per il compleanno ad un 21enne, il quale, consapevole della fortuna di avere tra le mani un simile oggetto, lo ha voluto conservare gelosamente per 77 anni fino al giorno della sua morte, rifiutando addirittura di scambiarla con una Ferrari Daytona. Il vincitore ha ricevuto in dono un orologio speciale di A. Lange & Söhne: l'esclusivo 1815 CHRONOGRAPH in oro bianco 18 carati con quadrante in oro rosa massiccio e stemma del Concorso d'Eleganza Villa d'Este inciso a mano sulla cuvette incernierata.
BMW Group e il Concorso.
Il celebre Concorso si tiene ormai dal 1929 e ha visto sfilare nei giardini di queste meravigliose location le più belle e iconiche automobili al mondo, riacquistando maggior fama soprattutto a partire dagli anni Novanta. Quest'anno il pubblico ha raggiunto quota 12 mila partecipanti, un record, a dimostrazione che l'eleganza piace e molto. Oltre cinquanta vetture storiche hanno sfilato davanti ad una giuria, guidata da Lorenzo Ramaciotti, per essere valutate e ambire al premio più importante. Numerosa, evidentemente, la presenza di vetture targate BMW, gruppo automobilistico che ha ospitato e organizzato l’evento. Da sottolineare in particolare alcune sorprese, come il padiglione dedicato alle icone del motorsport, in cui sono state esposte tutte le BMW Art Cars che hanno partecipato alla 24 ore di Le Mans fino ad oggi, tra le quali anche la ventesima opera su quattro ruote di questa fortunata serie, trattasi della BMW M Hybrid V8 di recente presentazione, sulla quale ha finemente lavorato l’artista contemporanea newyorkese Julie Mehretu, vettura sportiva che ha fatto una tappa lariana prima di procedere il suo cammino verso la Francia, dove, tra poche settimane, parteciperà proprio ad una delle più importanti gare endurance del mondo, nella cornice del campionato del WEC. Altre presenze del gruppo sono state la BMW Z8, leggendaria roadster che potrà in questo modo spegnere 25 candeline, e la BMW Concept Skytop, che ha visto il suo lancio proprio durante l’evento, una sportiva cabrio “unica nel suo genere”, che celebra nelle sue linea le leggendarie Z8 e 503. La cura dei dettagli e l’artigianalità, combinate con un motore V8 biturbo da 530 cavalli, fanno di questo concept il modello per il futuro del marchio, ma esso stesso potrebbe dare vita ad una serie limitata su richiesta. Ovviamente la presenza di BMW era notevole, ma non è stata l’unica. Tra le auto storiche si sono potute apprezzare Alfa Romeo, Ferrari, Bugatti, Rolls-Royce, Lamborghini, Isotta Fraschini, Aston Martin, McLaren e altri nomi noti.
Il pubblico vota la McLaren e l’Alfa Romeo.
Il caloroso pubblico ha potuto partecipare alle giornate di sabato e domenica, facendo sentire tutta la sua passione e contribuendo tramite referendum all’assegnazione di due importanti trofei, la Coppa d’Oro Villa d’Este, ormai tradizionale, ed il Concorso d’Eleganza Design Award per la migliore auto tra le concept cars ed i prototipi, sottolineando il legame tra passato, presente e futuro che l’evento vuole promuovere. Il pubblico ha potuto votare tramite un’App fatta su misura per il Concorso. Il risultato è stato che la Coppa d’Oro se l’è aggiudicata la McLaren F1, vincitrice della 24 ore di Le Mans nel 1995. Curiosa la sua nascita, in quanto l’idea del modello è stata concepita subito dopo il Gran Premio di Monza del 1988 in attesa del volo di rientro all’aeroporto milanese di Linate. Il design di Gordon Murray ha portato allo sviluppo di un vero e proprio razzo con un motore V12 aspirato che ancora oggi detiene il record di veicolo di questo genere che ha raggiunto la velocità più elevata in assoluto, toccando addirittura i 384 km/h. Il secondo premio assegnato dal pubblico, il Design Award, introdotto dal comitato organizzativo a partire dal 2002, ha visto vincitrice l’Alfa Romeo 33 Stradale interpretata in chiave moderna a partire proprio dall’omonima icona della fine degli anni Sessanta del secolo scorso, considerata da molti la più bella auto di sempre. Prodotta in soli 33 esemplari, questa nuova vettura del Biscione, definita “un’autentica opera d’arte in movimento”, nasce nella neonata “Bottega” Alfa Romeo, nella quale i fortunati proprietari potranno confezionarla a modo loro, potendo scegliere anche tra un motore termico piuttosto che uno elettrico, per rendere il prodotto davvero unico e personale. Tra i presenti non si possono dimenticare i più piccoli, perché anche loro hanno avuto la possibilità di esprimersi e premiare la migliore auto secondo i propri gusti: il Trofeo BMW Group Ragazzi è stato assegnato alla Lamborghini Diablo GT.
Il Canto del Motore.
Tra i molteplici altri premi in palio, vogliamo evidenziare il Trofeo Canto del Motore, assegnato dal
brand ambassador di BMW Group Classic e tenore di fama Jonas Kaufmann per il miglior sound del motore, deciso dalla Giuria, alla Lamborghini Countach LP 400. Infine non poteva di certo mancare un omaggio dedicato ad alcune delle meravigliose opere ideate da Marcello Gandini che ci ha lasciati lo scorso 13 marzo. Il celebre designer italiano ha più volte nella storia rivoluzionato il concetto di estetica dell’automobile. Per citarne alcune presenti, andiamo dalla Lamborghini Miura alla Lancia Stratos, dalla Citroën GS Camargue alla Lamborghini Countach, dalla Bugatti EB110 all’Alfa Romeo Montreal e così via. Insomma, non uno qualunque. www.deluxu.it By Dennis Pellegrini - Copyright.

28/05/2024