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Potere femminile con la Porsche rosa

Foto by Autodromo Imola

Dennis Pellegrini

Potere femminile con la Porsche rosa

Il terzo appuntamento del campionato ELMS, andato in scena nel weekend tra il 6 ed il 7 luglio nella stupenda cornice del circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola, si chiude con una vittoria nella categoria LMP2 per il team AO by TF #14, con i piloti Jonny Edgar, Louis Delétraz e Robert Kubica, ex pilota di Formula 1. Il team americano si aggiudica la classifica assoluta dopo 4 ore di gara grazie anche ad una penalità postuma nei confronti del team Panis Racing #65 con i piloti Arthur Leclerc, fratello del pilota Ferrari di Formula 1, Charles Leclerc, Charles Milesi e Manuel Maldonado. Strepitosa anche la vittoria nella categoria LMGT3 per il team femminile delle Iron Dames #85 con i piloti Rahel Frey, Michelle Gatting e Sarah Bovy. La ELMS, sigla che sta per “European Le Mans Series”, è un importante campionato automobilistico che si disputa a livello europeo e nel quale gareggiano esclusivamente due tipologie di vetture, i prototipi e le gran turismo. Più precisamente abbiamo i prototipi LMP2 (Le Mans Prototype), LMP2 Pro/Am e LMP3, le quali si differenziano principalmente per misure, peso e tipologia di pilota che le possono guidare (esiste una differenziazione specifica tra i piloti secondo età, esperienza, vittorie, licenza e così via), e le gran turismo LMGT3, che riprendono i rispettivi modelli stradali ma trasformati in chiave corsaiola (figurano quest’anno la case automobilistiche della Ferrari, Lamborghini, Aston Martin e Porsche). Questa serie di gare è stata promossa dall’Automobile Club de l’Ouest (ACO), associazione motoristica francese, come contorno di supporto alla più importante gara del mondo, che è la 24 ore di Le Mans, dalla quale appunto il titolo del suddetto campionato. Il calendario di quest’anno prevede 6 gare principali, ognuno della durata di quattro ore, e tocca cronologicamente le piste di Barcellona, Le Castellet, Imola (della quale parleremo in questo articolo), per poi passare alla celebre pista di Spa-Francorchamps in Belgio, chiudendo poi con il Mugello e Portimao, in Portogallo. Giunto ormai alla terza gara, il campionato si presenta all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola con grandi incognite, data la presenza di ben 43 vetture concorrenti e dei teams agguerriti più che mai, dopo che la gara sul circuito del Santerno dello scorso anno era stata annullato a causa di lavori di ammodernamento che la F1 aveva richiesto per poter tornare a correre il Gran Premio dell’Emilia-Romagna. L’intenso weekend prevedeva le qualifiche per le varie categorie di veicoli al sabato pomeriggio e la gara di quattro ore alla domenica a partire dalle ore 11.30. Le qualifiche hanno subito messo in scena delle belle sorprese, fronteggiando una temperatura piuttosto elevata (oltre 30°C durante tutto il pomeriggio). Abbiamo avuto infatti una stupenda pole position del team Panis Racing per la categoria LMP2, con la vettura numero #65 guidata dal francese Charles Milesi, già vincitore della 24 ore di Le Mans della stagione 2021 con la medesima categoria nel team WRT, conclusasi con un giro record di appena 1:30.829, superando di un secondo e mezzo l’ultima pole registrata per la stessa categoria dalla squadra AF Corse #88 nella precedente edizione di Imola 2022. Per la categoria LMP2 Pro/Am la pole è stata conquistata dal team Proton Competiotion con la vettura numero #77 guidata dall’italiano Giorgio Roda. A seguire abbiamo avuto la pole per le LMP3 del team DKR Engineering #4 con Wyatt Brichacek ed infine la bellissima pole per la categoria LMGT3 del team femminile delle Iron Dames #85 con Sarah Bovy. Si sa che nel circuito emiliano, in gare come questa, le qualifiche possono fare una grande differenza, data la difficoltà di sorpassare lungo il tracciato. Infatti, nella giornata di domenica, caratterizzata da una leggera pioggia che ha solamente bagnato un po’ il circuito prima della partenza, non si segnalano grandissime emozioni, se non qualche lungo di un pilota, qualche lieve scaramuccia, dei testacoda, sennò niente di che. Si possono forse segnalare un paio di cose. Innanzitutto una grande collisione contro le barriere di protezione oltre la ghiaia avvenuta a metà gara da parte del pilota del team elvetico Cool Racing #37 Paul-Loup Chatin, uscito illeso dalla vettura proprio nella zona del Tamburello, tristemente noto per essere il luogo in cui il primo maggio di esattamente trent’anni fa, quindi nel 1994, perse la vita uno dei più celebri e vincenti piloti della storia della formula 1, il brasiliano Ayrton Senna, commemorato da un monumento raffigurante la sua effige collocato a bordo pista affacciato proprio su quel punto. Secondariamente si può ricordare la bella battaglia avvenuta nella categoria LMGT3, anche se al traguardo non si segnalano grandi cambiamenti. Oltre ai risultati già citati in apertura, completiamo con la classifica LMP2 Pro/Am con il primo posto del team Algarve Pro Racing #20 con i piloti Alex Quinn, Richard Bradley e Kriton Lentoudis e quella LMP3 con il primo posto per il team Eurointernational #11 con i piloti Matthew Bell e Adam Ali. Per concludere, a fare da contorno alla manifestazione motoristica principale, si è svolta la Porsche Carrera Cup Benelux su due gare da trenta minuti l’una, in cui hanno vinto rispettivamente l’olandese Paul Meijer con il team Hans Weijs Motorsport e il finlandese Kalle Rovanperä, già due volte campione del mondo di Rally con la Toyota Gazoo Racing, con il team RedAnt Racing. Oltre a ciò, da segnalare vi è stata anche la simpatica challenge sul più veloce pit stop effettuato al di fuori della gara, sponsorizzato e promosso dalla Total Energies, che ha visto il miglior tempo raggiunto dalla squadra delle Iron Dames in un tempo di 13.657 secondi. Doppi complimenti quindi alla squadra femminile. Prossima tappa dunque sarà in Belgio, presso la storica pista di Spa-Francorchamps, nel weekend del 24 e 25 agosto.

09/07/2024