Guglielmo Marconi, CEO of Marinedi
Stefano Minelli
Porti come Alberghi
Si è concluso il Salone Nautico di Genova che ha avuto luogo dal 18 al 23 settembre 2025, aprendo la stagione invernale con varie novità non solo per quanto riguarda le imbarcazioni ma anche per tutto quello che gira intorno al mondo della nautica. Circa 124 mila i visitatori (+2,8%) e oltre 1000 imbarcazioni di espositori provenienti da 45 paesi del mondo. Tra le aziende di servizi portuali innovativi presenti al Salone conosciamo la società Marinedi.
"Il nostro obiettivo è creare una rete internazionale di Marina dove il diportista possa trovare gli stessi servizi, la stessa qualità, la stessa accoglienza che il migliore dei nostri porti possa offrire", commenta Renato Marconi ideatore del marchio.
Ingegnere ci spiega come descriverebbe la società Marinedi?
È un progetto che prende forma ormai più di vent'anni fa come idea personale. L'avevo proposta con Italia Navigando poi abbiamo proseguito con Marinedi. Questo progetto si rifà al tema delle catene alberghiere: l'evoluzione della nautica ci porterà allo stesso tipo di evoluzione che si è avuta per gli alberghi. Ormai esistono quasi solo grandi catene alberghiere nel mondo, grazie a ciò è possibile garantire la stessa qualità e gli stessi prezzi di Londra anche a Khartoum cioè anche nei posti più difficili del mondo. Ci vuole tempo, ci vuole fatica però stiamo andando avanti a favore della comodità del cliente diportista.
La società possiede attualmente un totale di 13 marine e 4350 posti barca ma il programma è in continua espansione.
Riguardo al futuro, quali sono gli obbiettivi di una società di questo tipo?
Ampliare. L'idea è un'idea di gemmazione (espansione continua) dal Tirreno progressivamente allargandoci anche ad altri mari circostanti. Attualmente ci stiamo sviluppando in Italia, però stiamo sempre attenti anche ad opportunità all'estero come Nord Africa, Croazia o Grecia. Puntiamo ad avere 25 marine e più di 12 mila posti barca nei prossimi 5 anni.
I nuovi potenziali clienti di Marinedi quali possono essere?
I clienti sono tutti diportisti italiani ma soprattutto stranieri. Abbiamo un occhio particolare verso gli stranieri, tant'è vero che siamo in tutti i saloni della nautica all'estero, a parte Genova e Brindisi.
Ci crediamo perché riteniamo che l'Italia, in qualche maniera stia diminuendo il suo peso nel diporto, ormai sempre più verso il charter, per cui dobbiamo guardare fuori dall'Italia.
07/10/2025