Linguaggio universale
Jaume Plensa, artista famoso per le silhouette di corpi umani seduti o inginocchiati che sembrano scrutare l’orizzonte, si è ispirato al fondatore della Maison Ruinart, dom Thierry Ruinart e alla sua vigna, realizzando un testimone silenzioso. La scultura, presentata a Miart di Milano, è costituita da un linguaggio universale: segni e lettere provenienti da otto alfabeti diversi: latino, greco, arabo, ebraico, cinese, giapponese, russo e hindi.
Ogni lettera, assemblata alla mano, crea una seconda pelle dalla forma. Per realizzare l’opera, Plensa ha utilizzato un acciaio levigato dalle sfumature satinate.
Fondata nel 1729, a Reims, nel cuore della Champagne, Ruinart diventa la prima Maison di Champagne della storia. Il suo impegno nel campo dell’arte si esprime attraverso la partecipazione alle maggiori fiere internazionali e con lavori commissionati ad artisti di fama che offrono una personale visione della Maison.
02/05/2017