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Pedalando in primavera

Il Lago di Costanza cattura l'attenzione per il suo colore blu. Se a questo aggiungiamo il verde dei prati circostanti e i mille colori dei fiori di primavera viene voglia di fare uno sforzo e di cominciare a pedalare. La natura talvolta offre il lusso più grande, bellezza e pace da contemplare e da vivere magari sulle amate due ruote o con l’E-Bike per chi non vuole osare troppo.
La notizia è che una delle più belle e versatili ciclabili d’Europa compie 40 anni. Stiamo parlando della   ciclabile del Lago di Costanza (Bodensee-Radweg in tedesco) un percorso circolare e pianeggiante che si snoda per 260 chilometri tra le rive del Lago di Costanza e l’entroterra, attraversando tra diversi stati: Svizzera, Germania e Austria. Percorrendo la ciclabile s'incontrano città vivaci, borghi di pescatori, castelli, tratti di bosco e campagne. Ciò che non manca è il magnifico panorama verde e blu con le montagne innevate sullo sfondo. "I ciclisti allenati riescono a coprire la pista anche in due o tre giorni ma per riuscire a esplorare la destinazione in maniera adeguata è consigliabile prevedere una settimana", precisa una nota. "Chi non vuole pedalare troppo, o non ha molto tempo, può scegliere di alternare alla bicicletta tratte in nave o treno, con corse frequenti e collegamenti puntuali. Ad esempio, una volta arrivati o anche partendo da Costanza, si può decidere di passare alla sponda opposta del lago a Meersburg con il traghetto o a Friedrichshafen con il catamarano, tralasciando di costeggiare l’Überlinger See. Da Friedrichshafen si può accorciare la pedalata attraverso parte Bodensee tedesco raggiungendo Lindau o Bregenz, in Austria, in nave o con la ferrovia. Dalla sponda tedesca si può passare a quella svizzera, sempre via acqua raggiungendo Romanshorn da Friedrichshafen".
Un percorso adatto anche alle vacanze con i bambini, per combinare alcune ore sulle due ruote con escursioni come la visita al museo a cielo aperto sulle civiltà preistoriche palafitticole di Unteruhldingen o al Museo Zeppelin, dedicato alla storia dei dirigibili che sono nati qui.

05/04/2023